Compagnia

La Compagnia di San Lorenzo nasce nel 2009, col nome di Compagnia Teatrale Santina Porcino, fondata da Michelangelo Maria Zanghì.

In quell’anno, spinta dall’esigenza di confrontarsi con la grande drammaturgia contemporanea, la Compagnia mette in scena il suo primo spettacolo: Porta Chiusa di Jean Paul Sartre. L’esperienza si rivela fondamentale circa il percorso, etico ed estetico, che la formazione vuole intraprendere: l’anno successivo, infatti, vede la luce la Fiori Malsani, scritto, diretto e interpretato da Michelangelo Maria Zanghì con la collaborazione di Francesco Natoli che, da allora, diventerà una figura stabile ed essenziale per la Compagnia. Nel 2013 viene prodotto lo spettacolo Mathilde di Veronique Olmi, per la regia di Michelangelo Maria Zanghì. In quello stesso anno, l’ensemble sceglie di confrontarsi con un testo per bambini: Histoire du soldat di Igor’ Fëdorovič Stravinskij. L’anno successivo si concentra sulla figura di Fabrizio de Andrè, da cui nasce il recital L’amore sacro, l’amor profano con Michelangelo Maria Zanghì e la musicista Chiara Pollicita.

 Il 2015 è un anno importante per la Compagnia: viene, infatti, allestito Vina Fausa. In morte di Attilio Manca; lo spettacolo scritto da Simone Corso e interpretato, oltre che da lui, da Francesco Natoli e Michelangelo Maria Zanghì (che ne è anche il regista) e la scena e i costumi di Francesca Cannavó suscita molto interesse tra pubblico e critica, tanto che la RAI – Radio Televisione Italiana, decide di programmarlo nel teatro della sede regionale siciliana. Nel 2017, debutta Il Calapranzi, testo cardine della drammaturgia del Novecento, di Harold Pinter, con la scena di Francesca Cannavó e i costumi di Cleopatra Cortese. Nel 2023 va in scena lo spettacolo Un giorno quasi perfetto di Antonino Anelli e Michelangelo Maria Zanghì (che ne cura la regia), interpretato da Francesco Natoli, con la scena e i costumi di Cleopatra Cortese e prodotto dal Teatro Metastasio di Prato; lo spettacolo è finalista del Ventitreesimo Festival Teatrale di Resistenza di Gattatico (Reggio Emilia). Nell’estate 2024 debutta, all’interno della sessantottesima edizione di Tindari Festival, diretto da Tindaro Granata, lo spettacolo L’arto fantasma, che affronta, per la prima volta nel Teatro Italiano, il tragico evento dell’alluvione di Messina del 2009 in cui persero la vita 37 persone; lo spettacolo, scritto e diretto da Michelangelo Maria Zanghì, vede in scena, oltre lo stesso autore e regista, Alessio Bonaffini e Nunzia Lo Presti.